Ritorno al passato per i fogli rosa delle patenti. E’ del 2 marzo scorso la decisione adottata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (con entrata in vigore dal 7 marzo) di permettere – a coloro che non fossero riusciti a superare la prova di pratica entro i 6 mesi dal rilascio del foglio rosa a seguito del superamento di quello teorico – di poter procedere alla richiesta del “rinnovo” del permesso di guida senza sostenere di nuovo l’esame di teoria.
PERCHE? DIMINUISCE L’ORGANICO DELLE MOTORIZZAZIONI. Il motivo di questa decisione lo spiega la stessa circolare del 2 marzo 2016, facendo riferimento alla “diminuzione delle risorse organiche dell’Amministrazione, determinata da un più che decennale turn over” con la conseguente “contrazione del numero delle sedute d’esame pratico”. Tradotto in parole povere: poco personale e conseguente aumento dei tempi d’attesa.
LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA: LA CROCE. La diminuzione dell’organico ha creato dei rallentamenti nelle prenotazioni degli esami teorici dato che, sia a Padova che in altre città italiane, occorre attendere da 1 a 2 mesi dal giorno in cui se ne fa la richiesta. Considerando che sono in totale 6 i mesi di tempo concessi per poter superare l’esame teorico (2 le prove a disposizione), può capitare che dal primo al secondo esame non ci siano i tempi “tecnici” per poter effettuare l’ulteriore prova. Un disagio soprattutto per l’utenza – e di riflesso per le autoscuole e i centri d’istruzione automobilistica – che hanno portato i vertici del Ministero a mettere una pezza anche a questa situazione. Quello che appare abbastanza chiaro, però, è che al posto della medicina si stia curando il malato con i cerotti: piuttosto che delocalizzare il personale a seconda delle necessità, si concede il riporto della teoria per non vedersi costretti a concedere ulteriori sessioni d’esame.
LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA: LA TESTA. Se in tutto questo si deve cercare un “vantaggio” è quello dell’umore degli allievi che – dopo aver superato l’esame teorico – possono disporre del doppio delle prove pratiche a loro disposizione (da 2 a 4). Il riporto della teoria però può avvenire solo una volta, per cui dopo 4 bocciature all’esame pratico sarà necessario rifare anche quello teorico.
NON E’ ORO TUTTO CIO’ CHE LUCCICA. Le maggiori chance a disposizione potrebbero portare gli allievi e i centri d’istruzione meno lungimiranti a “tentare” la prova pratica anche se i candidati non fossero ancora pronti, certi di disporre di svariate possibilità. Ovvio che qui dovrà regnare il buonsenso, perché potrebbe esserci il rischio d’incappare in sedute d’esami di guida ricche di allievi “impreparti”.
Il “riporto della teoria” è quindi un segno dei tempi che cambiano. O meglio: che regrediscono.
Fogli rosa: Motorizzazioni in difficoltà, torna il riporto della teoria
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