Guidare all’estero: che documenti mi servono?

Per viaggiare in auto o in moto nei  Paesi extra UE quasi sempre serve il permesso internazionale di guida. Sanavia: «ma anche questo a volte può non essere sufficiente, per quello è bene rivolgersi a dei professionisti». L’esempio degli Stati Uniti d’America o della Cina…


Stati “Uniti” d’America? Sì, ma non per le patenti. E’ datata 6 maggio 2015 la nuova circolare che rende noto ai cittadini italiani quali documenti serviranno per circolare nei vari Stati americani. Già, perché le cose si sono fatte piuttosto complicate ormai. Un esempio? In California basta esibire la patente italiana, in Montana la stessa vale solo 30 giorni dall’arrivo, mentre a New York dura 90 giorni solo se accompagnata da permesso internazionale di guida o da traduzione in lingua inglese conforme all’originale. Stato che vai, regola che trovi. Con la bella stagione in arrivo e con le vacanze in fase di programmazione, ecco che serve informarsi bene per evitare di trovarsi con le mani in mano alla vigilia della partenza.
«Molto spesso – dice Alberto Sanavia, socio di Autoscuola Accademia di Padova – gli utenti

Foto tratta da http://www.thomphotos.fr

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pensano all’ultimo momento al documento di guida necessario per circolare in uno Stato estero. Questo a volte può essere un problema, perché alcuni Stati richiedono il permesso internazionale di guida per poter circolare. Purtroppo i tempi burocratici per ottenere tale documento non sono brevissimi, per cui è sempre bene richiederlo almeno un mese prima della partenza, proprio per evitare di dover volare all’estero prima ancora di avere tale documento tra le mani».
Quindi cosa conviene fare se ad esempio un viaggiatore vuole andare all’estero?
«Circolando all’interno dell’Unione Europea, il documento di guida italiano è sufficiente. Le cose cambiano quando si viaggia in un paese extra comunitario. Qui bisogna analizzare caso per caso e il modo migliore per non sbagliare è quello di rivolgersi a professionisti come autoscuole o agenzie che sappiano indirizzare al meglio l’utente. Non solo per quanto riguarda i documenti necessari per guidare, ma anche per avere ulteriori informazioni, ad esempio sul tipo di assicurazione richiesta per viaggiare in un determinato luogo».
Ma cos’è il permesso internazionale di guida?
«Molti la chiamano “patente”, ma in realtà è una semplice traduzione con foto legalizzata del documento di guida della persona che ne fa richiesta. Esistono due tipi di permessi internazionali: la prima su modello conforme alla convenzione di Vienna del 1968, con validità tre anni; la seconda su modello conforme alla convenzione di Ginevra del 1949, con validità un anno. Non tutti gli Stati, però, accettano quella da tre anni».
Ma in linea generale è quindi sufficiente richiedere il permesso internazionale per guidare all’estero?
«Non sempre. In alcuni Stati non è riconosciuto o non è sufficiente, come ad esempio in Cina. Lì la procedura è molto più macchinosa: si deve fare una richiesta presso la polizia locale, compilare un modulo in lingua cinese e fare obbligatoriamente una lezione di due ore di guida. Solo alla fine sarà rilasciato un permesso che però avrà validità di soli 3 mesi, ammesso che il modulo sia stato compilato in modo corretto…».